20 dicembre 2013

Black Sticky Rice Balls ovvero palline poco natalizie ma decisamente buone e glutenfree

Tempo addietro mi sono lasciata andare a una confessione di stagione che non rinnego anche se, con l'età e quel pelino di saggezza che l'accompagna, a Natale le palline mi girano sempre meno. Riesco persino a metterle in pentola e a vestirle "da sera"!


Per queste palline - in realtà grossi gnocchi al vapore - di riso nero glutinoso (che non contiene traccia di glutine, malgrado il nome, a mio avviso malnato) e legumi (che a casa nostra vanno bene anche per le feste), ho mescolato  tre ricette provenienti da Rice Cooker pour tout cuisiner di Christophe Berg, Supercocotte di F.e.g.h. e  La  cuisine de Fumiko  (tutti comprati prima che diventassero collectors ;-) e mi è andata bene al primo colpo, così vi racconto il risultato (anche se Rémy sussurra che la seconda volta è facile che mi vengano una schifezza) e intanto partecipo al 100%Gluten free (fri)Day. 


Ho usato :
- 100 g di riso nero glutinoso
- 250 g di puré di azuki(o altri fagioli di vostro gusto) 
- 2 cucchiai di Tamari (100% soja)
- 2 cucchiai di tahin di sesamo nero (facilmente reperibile in Francia, grazie Clara)
e ottenuto 14 gnoccoloni.

A parte l'inutile ricerca del tahin nero che  da questo lato delle Alpi latita ancora  e  si può sostituire con quello classico chiaro e i soliti tempi di cottura dei fagioli,  l'unico cruccio sta nel dover macinare il riso. In assenza di una macina per cereali, l'aggeggio più efficace è senza dubbio un macina caffé. Tre o quattro cucchiai di riso per volta e in pochi minuti il fastidio è superato. Si ottiene una specie di polenta grigia che va semplicemente mescolata con gli altri ingredienti. L'impasto sembrerà troppo salato ma ci penserà la cottura a vapore a portare via il sale in eccesso.
Con le mani bagnate o unte d'olio, si modellano baéte delle dimensioni di una pallina da ping pong che vanno cotte  40 minuti al vapore prima di servirle come più vi aggrada.
Qui una tranquilla padellata di radici (rutabaga, sedano rapa e pastinaca, tutti dell'orto) ma un secondo assaggio ci consente di dire che ci stanno meglio delle coste saltate con due falde di pomodori secchi e un "dente" d'aglio.


Piaciute. Anche riscaldate (noi a vapore ma immagino che sopportino il forno m.o.) In frigo, si conservano benissimo. Basta chiuderle in un recipiente ermetico perché non si secchino in superficie. Le rifaremo, sperimentando altri legumi nell'impasto e altri abbinamenti, per esempio  con i carciofi.
Se volete fare qualche scherzo a chi vi prende in giro ai pranzi di famiglia perché voi mangiate "strano", sono perfette ;-) 
Intanto... Buon Glutenfree (fri)Day ! Sempre che questi ingredienti siano reperibili in versione certificata...
Kat

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3Commenti:

Blogger La Gaia Celiaca ha detto:

ganzissime!
che esistesse il riso nero, lo sapevo, che esistesse il riso nero glutinoso, pure. ma che ci sia un riso nero glutinoso è una cosa che ignoravo! e dire che dovrei sapere tutto di riso e affini...
comunque tutta questa spatafiata per ringraziarvi!
ne approfitto per augurarvi buon natale, che domani parto a fare la cambusiera al campo scout di mio figlio, e tornerò direttamente il 23

20/12/13, 17:25  
Blogger Stefania Oliveri ha detto:

In questo post ho scoperto che esistono cose che non mai sentito nominare e pensavo di conoscere tutto... Cioè se mia madre dice che cucino "strano", se vedesse questa ricetta, penserebbe, che tutto sommato, cucino normale! ;)
In ogni caso a me piace conoscere nuovi ingredienti e sperimentarli... e questa ricetta non fa eccezione!
Grazie per la vostra partecipazione al nostro progetto :)

20/12/13, 22:16  
Blogger Fabipasticcio ha detto:

adoro le cose strane...nei miei ricordi di ex-glutinosa ci sono un meraviglioso budino di riso glutinoso thai 100% e un dolce di riso con marmellata di azuki dentro. Complimenti per la fantasia e la voglia di sperimentare. A rileggerci e a tanti #GFFD. Buone feste

21/12/13, 08:41  

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